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Onda Perfetta

05 Marzo 2024

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Yucatan & Mare

Tra i miei viaggi, uno preziosissimo è sicuramente quello in Messico.

Spesso faccio distinzione tra “mete da vacanza” e “mete da viaggio”,  una delle ragioni per cui il Messico mi è piaciuto tanto è che rimane sorprendentemente adatto ad entrambe le cose e incredibilmente giusto per qualsiasi tipo di viaggiatore tu voglia essere in quel momento.

E’ ricco di storia e di mistero, ha il maggior numero di siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO in America (ben 35) tra cui città coloniali, siti archeologici, paesaggi naturali e tradizioni culturali .. oltre ad un mare da sogno. Insomma, ce n’è proprio per tutti i gusti!

Oggi mi soffermo e vi porto nella penisola dello Yucatan, affacciata su un mare da cartolina e circondata dalle affascinanti testimonianze del popolo Maya.

Pronti a rivivere con me la mia avventura?

Arrivati a Cancun, già dall’alto, il mare è un incanto, i suoi colori intensi sono da wow.

Mi sistemo nella mia camera del Barcelò Grand Maya Resort e spizzico qualcosa prima di correre in spiaggia. Arredamento, servizi, cibo: tutto ampiamente promosso!
E’ un vero 5*, oltre 15 ristoranti tra cui scegliere, negozietti, piscine, attività di tutti i tipi a disposizione.

Mentre scendo verso la spiaggia mi fermo al chiosco e proseguo con un cocktail di frutta fresca tra le mani .. la sabbia è bianchissima, le palme sostituiscono gli ombrelloni, la musica caraibica in sottofondo… si, sono decisamente in vacanza.

Subito dopo il primo bagno, ecco che arriva la voglia di esplorare i fondali e scoprirne la barriera corallina (Ps: è la seconda più vasta al mondo, dopo quella australiana!) e opto per un’escursione all’isola di Cozumel, la più grande e tra le più conosciute per fare snorkeling ed immersioni.

Soddisfatta al 100%, non ho tenuto il conto di pesci e coralli, ho nuotato con le tartarughe, avvistato delfini e stelle marine .. insomma, uno spettacolo per gli amanti del mare e della sua biodiversità!

La tappa successiva a cui non ho potuto assolutamente rinunciare è stata Chichen Itza, una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Questo sito archeologico è famoso per la sua piramide a gradoni, chiamata El Castillo, che rappresenta il calendario solare e astronomico dei Maya.

Passeggiare tra le rovine con la guida per me è stato affascinante e molto coinvolgente.
Oltre a svelarci moltissimi dei segreti di questa civiltà, ci ha permesso ad esempio di notare giochi di luce come quello del famosissimo serpente piumato che, ogni anno, durante l’equinozio di primavera, sembra salga e scenda le scale per una particolare illusione ottica creata dal sole!

Intanto il caldo e l’umidità si fanno sentire.. ma qui, ecco che il Messico mi riserva un’altra imperdibile esperienza. Durante il rientro in hotel, il programma prevede: un tuffo nel cenote!

Inutile dirvi che sono rimasta a bocca aperta.

Questi luoghi oggi sono delle vere e proprie piscine naturali, dove si può nuotare, fare esperienze divertenti come la zip-line ecc circondati da una vegetazione rigogliosa e da formazioni rocciose suggestive mentre un tempo erano considerati luoghi sacri dai Maya, che li usavano per i rituali e le offerte.

Rientro in hotel e mi rendo conto che già dopo pochi giorni dall’inizio di quest’avventura, mi è chiaro che questa terra ha moltissimo da offrire e non sono più solo in vacanza.. sto effettivamente vivendo un viaggio a 360°!

Mi lascio catturare da mille altre esperienze ..

Dal sito archeologico di Tulum con la sua particolarità di essere arroccato sul mare ( N.B: classica tappa con vista instagrammabile), dalla riserva naturale di Sian ka’an, con le sue mangrovie e i suoi fenicotteri rosa e dal Parco di Xcaret, tra un giro in zattera lungo il fiume sotterraneo, una passeggiata nel giardino botanico e spettacoli folcloristici e musicali.

Tra un’attività e un’escursione, assaporo a pieno anche la gastronomia locale .. mi lascio catturare da tortillas e burritos, ma anche da assaggi di cioccolato buonissimo… ho scoperto che il Messico è il luogo di origine del cioccolato! Dai Maya e dagli Aztechi era infatti considerato una bevanda sacra.
Utilizzavano le fave di cacao per preparare una bevanda amara e molto speziata che chiamavano “xocoatl” (xoco = amaro, atl = acqua) e che veniva consumata da sacerdoti, re e nobili durante i riti. Lo sapevate?

Purtroppo, nel frattempo, anche questa esperienza è giunta al termine.

Sicuramente tra i viaggi che rifarei, sono sicura che il Messico sarà una meta perfetta anche per te che mi stai leggendo.

Ilenia